Memoria, unire in musica le culture dei “diversi”: Fink e Spinelli presentano il loro cd

scritto da Chiara Bini

Agenzia Toscana Notizie

E’ rivoluzionario raccontare che la nostra cultura è fatta di diversità.
Ne sono convinti Enrico Fink e Alexian Santino Spinelli che dopo anni di
partecipazione e di condivisione dell’esperienza del Treno della memoria
hanno dato vita al progetto “Romanò Simchà – festa ebraica rom”,
insieme ai solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo e l’Alexian Group.
Una produzione discografica che fonde mondo ebraico italiano e rom
italiano.

Un progetto unico nel suo genere, rimasto ai nastri di partenza a causa
della pandemia e della chiusura degli spazi dedicati allo spettacolo e alla
musica dal vivo e che però adesso finalmente sta per diventare cd.

“Romanò Simchà” è un incontro sul piano musicale tra due importanti
tradizioni culturali come quella romani e quella ebraica presenti in Italia
da secoli e che è stato lanciato, simbolicamente nel giorno della memoria
2021 dal Cinema della Compagnia di Firenze.

“Dopo lunghi anni di partecipazione al treno abbiamo ideato questo
progetto scegliendo di raccontare in musica che la cultura italiana non è
monoculturale, non ha confini delimitati – spiega Fink – ma è fatta di
minoranze e incontri fra culture. La cultura ebraica è presente in Italia
da oltre 2500 anni. Quella rom e sinti da secoli. Raccontiamo una storia
italiana che sembra esotica ma che non lo è”.

“Rom e Ebrei si sono sempre incontrati, e quando non lo hanno fatto nei
campi di sterminio nazi-fascisti o nelle segrete della Santa Inquisizione,
hanno donato al mondo arte sublime di cui si sono avvalsi i più grandi
compositori europei – aggiunge Alexian Santino – Abbiamo deciso di donare
questo disco a tutta l’Italia. E’ una festa che parla della vita, di chi ce
l’ha fatta. La testimonianza dei diversi per antonomasia”.

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